Rilascio Permesso di soggiorno
Ce
Lo straniero regolarmente soggiornante nel
territorio dello Stato da almeno cinque anni,
titolare di un permesso di soggiorno in corso di
validità che dimostri di avere un reddito
sufficiente per il sostentamento proprio e dei
famigliari, con un contratto di lavoro di durata
di almeno un anno, può chiedere alla Questura di
Trento il "Pemesso di soggiorno CE" per
soggiornanti di lungo periodo (ex Carta di
soggiorno), tramite l'Ufficio postale abilitato. Il "Pemesso di soggiorno CE" - che è a
tempo indeterminato - può essere chiesto anche per
il coniuge, per i figli
minori ultraquattordicenni conviventi (i figli
minori di 14 anni sono inseriti nel Permesso di
soggiorno CE del/dei genitore/i)
e per i genitori.
Non può chiedere il Permesso di soggiorno CE lo
straniero che soggiorna per motivi di studio o
formazione professionale, o che è in Italia per
protezione internazionale o
è titolare di un permesso di soggiorno di breve
durata previsto dal D. Lgs. 286/1998 e dal suo
Regolamento di attuazione. Per la
compilazione della domanda ci si può rivolgere agli uffici della Provincia autonoma di Trento
(Cinformi) o a
quelli dei Patronati
o si può spedire direttamente la pratica compilando da
soli il
kit postale,
solo al compimento del quinto anno di regolare
soggiorno.
Note generali per le pratiche via
posta:
Cosa fa lo straniero. Ritira il kit
presso Uffici Postali presenti su tutto il
territorio nazionale. Nella busta deve inserire i
documenti a seconda della tipologia di permesso
richiesto. Oppure si rivolge ad
uno degli uffici abilitati per la compilazione
elettronica del kit.
Cosa fa Poste. L’impiegato verifica
l’identità del richiedente e che nella busta vi
siano i documenti necessari per la tipologia di
permesso richiesto dall’immigrato. Allo straniero
viene rilasciata una ricevuta.
La ricevuta è uguale al cedolino. Allegata
all’originale del permesso scaduto la ricevuta
sostituisce l’attuale cedolino, oltre a dimostrare
che la domanda di rinnovo è già stata presentata
ed è a tutti gli effetti sostitutivo del permesso
di soggiorno che si richiede, in attesa del
rilascio o rinnovo richiesto.
Enti locali e Patronati. L’immigrato può
avvalersi dell’assistenza dei patronati e degli
uffici degli enti locali (per la provincia di
Trento Cinformi e Centri per
l'impiego) che
provvederanno ad aiutare lo straniero nella
compilazione dei moduli.
Le Questure. Controllano che tutta la
documentazione sia in regola. Se mancano dei
documenti la Questura può chiedere di integrarli.
Poi, tramite raccomandata, al cittadino immigrato
è comunicata la data in cui dovrà presentarsi in
Questura per il primo appuntamento.
Servizi e informazioni. Il Portale
nazionale (http://www.portaleimmigrazione.it)
e il Portale trentino (http://www.cinformi.it),
forniscono tutte le informazioni necessarie sulle
procedure di rilascio e di rinnovo del titolo di
soggiorno. Il Call Center. E’ un servizio
gratuito realizzato da Anci attraverso un numero
verde (800.309.309) ed è stato realizzato nelle
cinque lingue più parlate dagli immigrati in
Italia (Arabo, Francese, Inglese, Italiano,
Spagnolo).
Costi della nuova procedura. Sul modulo gli
stranieri dovranno apporre una marca da bollo di
14,62 euro. Inoltre, dovranno pagare 30 euro al
momento della spedizione e, infine, per i permessi
superiori ai 90 giorni è previsto il rilascio del
titolo di soggiorno in formato elettronico al
costo di 27,50 euro.
Cos´è il permesso elettronico? Una tessera
magnetica, simile a una carta di credito , con un
microchip e una banda a memoria ottica che
contengono i dati anagrafici, la fotografia e le
impronte del titolare in formato digitale.
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